Tags: varicocele
Andrologo Guido Nicoletti
March 13th, 2008Dott. Guido Nicoletti
Direttore sanitario iscritto alla societa italiana di Andrologia.
In possesso di due specialità chirurgiche conseguite all'Università di Milano.
Autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche presentate a congressi nazionali e internazionali.
L'andrologia è la scienza che si occupa delle patologie maschili. Le principali patologie andrologiche sono:
- impotenza e deficit erettivi saltuari
- eiaculazione precoce
- diminuzione del desiderio
- infertilità
- varicocele
- induratio penis plastica
- ipotrofia testicolare
- sindrome da "pene piccolo"
Varicocele
February 22nd, 2008Il varicocele è una dilatazione varicosa delle vene nello scroto che drenano il sangue dal testicolo.
Il varicocele è piuttosto comune, con un picco dell'8% tra i 10 e i 19 anni. È significativamente più frequente nei maschi con occhi marroni.
Più frequentemente il varicocele si forma a sinistra, poiché la vena spermatica sinistra è tributaria della vena renale, che ha basso flusso rispetto la vena cava nella quale refluisce invece la vena spermatica destra.
I segni e i sintomi
Nella maggior parte dei casi non si hanno sintomi evidenti. Un ragazzo può non accorgersi affatto di avere un varicocele.
Fino a quando la leva militare è stata obbligatoria molti ragazzi scoprivano la patologia in sede di visita medica. Tuttavia, ora che quest'obbligo è stato eliminato, è opportuno un controllo in età adolescenziale anche in assenza di sintomi. Se ci sono, questi tendono a presentarsi con il caldo, dopo un duro esercizio, rapporto sessuale, oppure dopo un tempo prolungato stando seduti o in piedi.
I segni includono:
un dolore sordo nel/i testicolo/i;
un senso di pesantezza nel tirare fuori lo scroto;
vene dilatate nello scroto che possono essere sentite;
fastidio al testicolo o in una parte dello scroto;
il testicolo è più piccolo nella parte dove c'è il varicocele, ma lo scroto nel complesso può apparire più grande.
Diagnosi
Un esame dei testicoli può essere fatto con la persona in piedi, cosicché lo scroto risulti disteso. Si potrà quindi palpare una massa che sfugge sotto le dita.
La conferma avviene grazie all'ecografia doppler: a paziente sdraiato, la varice aumenterà di volume sotto la spinta dei muscoli addominali (manovra di Valsalva).
Conseguenze
Le vene dilatate determinano un innalzamento di pochi gradi della temperatura del testicolo che, se si mantiene per lungo tempo, può causare infertilità.
La produzione degli spermatozoi, infatti, è molto sensibile anche a piccole variazioni di temperatura. Perciò se la produzione di spermatozoi è disturbata, la funzionalità, il numero e la densità degli stessi può subire notevoli alterazioni.
Dopo trattamento vi è un netto miglioramento.
Il varicocele può anche causare un'atrofia del testicolo.
Trattamento
Se c'è dolore e gonfiore il medico può prescrivere antinfiammatori per alleviarlo.
Il trattamento d'elezione è però quello chirurgico lei cui indicazioni principali sono: alterazione dello spermiogramma o dolore invalidante. La varicocelectomia viene eseguita in anestesia generale o spinale.
Tecnica meno invasiva è quella radiologica, che può essere eseguita ambulatorialmente: passando attraverso i vasi sanguigni il radiologo giunge alle vene spermatiche che cauterizza.
Altra tecinca radiologica, utilizzata quando il cateterismo della vena spermatica risulta impossibile, è la "Tecinica Ascendente". Tale tecinica prevede l'isolamento di una vena del plesso pampiniforme anteriore a valle dell'orifizio inguinale esterno o a livello scrotale, con successiva iniezione ascendente della sostanza sclerosante. Il sangue refluo utilizzerà il circolo collaterale che si è formato durante tutto il tempo delle malattia.
La tecnica radiologica è più indicata in caso di recidiva di varicocele trattato chirurgicamente.
Prognosi
Circa il 50% dei pazienti sottoposti a trattamento va poi incontro a una normalizzazione della fertilità. I migliori risultati (frequenza di gravidanza del 70%) vengono ottenuti in soggetti con conta spermatica pre intervento superiore ai 10 milioni al millilitro.
Rimane comunque la possibilità di recidive, data la natura strutturale della patologia.
Sterilità
February 22nd, 2008La sterilità, o impotentia generandi (in latino "incapacità di generare"), è l'incapacità di concepire, gestire una gravidanza o partorire naturalmente un bambino sano. Ci sono molte ragioni per le quali una coppia potrebbe non riuscire a concepire, o a concepire senza assistenza medica.
Sterilità maschile
Possibili cause di infertilità maschile, o impotentia generandi (in latino "incapacità di generare"), sono:
Problemi endocrini, es. diabete mellito, disordini della tiroide
Disordini ipotalamici, es. Sindrome di Kallmann
Iperprolattinemia
Ipopituitarismo
Ipogonadismo a vario titolo
Criptorchidismo
Cause psicologiche
Intossicazioni da droghe, alcool, sostanze chimiche ...
Avitaminosi
Irradiazione con raggi x o gamma
Fonti di calore che elevino la temperatura testicolare in modo costante e continuativo
Cause testicolari
Cause genetiche, es. Sindrome di Klinefelter
Neoplasma, es. seminoma
Insuccesso idiopatico
Varicocele
Trauma
Idrocele
Parotite epidemica
Cause posttesticolari
Ostruzione del Dotto deferente
Infezione, es. prostatite
Eiaculazione retrograda
Ipospadia
Impotenza
Alcune cause di sterilità maschile possono essere determinate con l'analisi dello sperma (spermiogramma). L'analisi include il conteggio degli spermatozoi e la misura della motilità al microscopio:
Produzione di poco sperma, oligospermia, o niente sperma, azoospermia.
Produzione quantitativamente sufficiente ma con scarsa motilità, o astenozoospermia.
L'Impotentia generandi è l'impossibilità di procreare. Va distinta dall'impotentia coeundi che definisce l'impossibilità di portare a compimento il coito. In sostanza, l'impotenzia generandi è la situazione in cui si trovano le persone che, pur sterili, siano in grado di avere un normale rapporto sessuale. Al contrario, un uomo affetto da impotentia coeundi può non essere affetto da impotentia generandi, e potrebbe essere in grado di generare attraverso tecniche di fecondazione assistita.
Cos'è l'andrologia
February 21st, 2008L'andrologia è la branca della medicina che focalizza i propri studi sulla salute maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell'apparato riproduttore e urogenitale. È la controparte della ginecologia, la scienza che si occupa invece delle disfunzioni tipiche femminili.
Lo specialista in andrologia è la figura medica con le maggiori competenze scientifiche nella diagnosi e terapia della disfunzione erettile e dell'infertilità maschile . Per Legge, solo chi è in possesso di un Diploma di Specializzazione in Andrologia puo' definirsi SPECIALISTA IN ANDROLOGIA.